Edizione | 2017 |
Professioni NUP/ISTAT correlate | 5.4.4.3.0 – addetti all’assistenza personale |
Attività economiche di riferimento: ATECO 2007/ISTAT | 88.91.0 – Servizi di asili nido; assistenza diurna per minori disabili 88.99 – Altre attività di assistenza sociale non residenziale n.c.a. |
Area professionale | SERVIZI ALLA PERSONA |
Sottoarea professionale | Servizi socio-sanitari |
Descrizione | L’assistente all’autonomia ed alla comunicazione dei disabili facilita l’integrazione scolastica dell’alunno con disabilità nell’ambito delle attività didattiche, stimolando l’autonomia e la socializzazione con il gruppo classe al fine di potenziare le loro relazioni, migliorare l’apprendimento, la vita di relazione e supportare la partecipazione alle diverse attività. Opera ad personam e collabora in team alle altre figure educative ed assistenziali secondo quanto stabilito nel Piano Educativo Individualizzato. Il profilo è distinto da quello del docente di sostegno e dall’assistente di base e igienico-personale. |
Livello EQF | 4 |
Certificazione rilasciata | Specializzazione |
Processo di lavoro caratterizzante | A – Analisi dei bisogni del soggetto con disabilità B – Formulazione dell’intervento di sostegno personalizzato C – Gestione degli interventi finalizzati allo sviluppo delle autonomie e della comunicazione D – Valutazione dell’intervento |
PROCESSO DI LAVORO – ATTIVITA’ | COMPETENZA |
A – Analisi dei bisogni del soggetto con disabilità ATTIVITA‘ – Analizzare i bisogni di autonomia, comunicazione e inclusione del soggetto – Identificare le risorse della rete sociale del soggetto – Analizzare le condizioni organizzative e del contesto sul quale operare – Condividere le analisi con le figure professionali che partecipano al progetto educativo individualizzato oltre che con la famiglia – Promuovere la partecipazione del soggetto e di altri stakeholders nell’analisi dei bisogni e delle risorse personali e contestuali | 1 – Individuare i bisogni del soggetto valutando le potenzialità di sviluppo e le opportunità di supporto nel contesto di riferimento (famiglia, gruppo classe, scuola, quartiere, ecc.) |
B – Formulazione dell’intervento di sostegno personalizzato ATTIVITA‘ – Definire obiettivi, metodologie e attività di sostegno tese all’acquisizione dell’ autonomia e alla socializzazione coerenti al Progetto Educativo Individualizzato – Identificare modalità di informazione e scambio comunicativo tra i vari ruoli educativi del contesto scolastico e la famiglia – Condividere con il soggetto gli obiettivi e le attività del piano personalizzato – Condividere gli obiettivi del piano personalizzato con le altre figure dell’Equipe multidisciplinare ed altri stakeholders interessati – Partecipare alle verifiche periodiche del PEI ed agli incontri del gruppo di lavoro – Valutare la fattibilità degli interventi di sostegno sulla base delle condizioni strutturali del contesto scolastico e/o sociale adottando le modalità più appropriate di partecipazione alle diverse attività scolastiche ricreative e formative | 2 – Elaborare un piano personalizzato di sostegno coerente ai bisogni e alle risorse rilevate, agli obietti del Progetto Educativo Individualizzato (PEI) nel rispetto delle condizioni organizzative del contesto |
C – Gestione degli interventi finalizzati allo sviluppo delle autonomie e della comunicazione ATTIVITA‘ – Applicare le diverse tecniche di sostegno allo sviluppo dell’autonomia personale per la costruzione dell’autosufficienza nelle attività quotidiane – Facilitare la comunicazione, lo sviluppo dell’auto-efficacia e delle potenzialità individuali – Promuovere la partecipazione del soggetto e di altri stakeholders nella realizzazione delle attività di sostegno – Individuare e adattare materiali didattici speciali funzionali alle condizioni del soggetto e del contesto di intervento – Utilizzare materiali didattici speciali, ausili offerti dalla didattica e attrezzature speciali per specifiche disabilità per sollecitare i diversi canali di apprendimento – Coinvolgere i membri dei gruppi sociali cui partecipa il soggetto nello sviluppo di dinamiche inclusive – Favorire la partecipazione attiva del soggetto alle attività del gruppo classe o dei pari – Impostare e gestire la relazione di sostegno con il soggetto nel rispetto dei principi deontologici – Osservare le dinamiche dei gruppi sociali a cui partecipa il soggetto – Riconoscere e gestire positivamente le emozioni, i linguaggi e i bisogni che si sviluppano nella relazione di sostegno nei confronti del soggetto – Sostenere il soggetto nel percorso di autonomia nell’attività scolastica, quotidiana e sociale – Mediare le relazioni con l’équipe multidisciplinare per il sostegno del soggetto | 3 – Attuare gli interventi di sostegno nel rispetto del piano individualizzato, coinvolgendo attivamente il soggetto nel gruppo sociale a cui partecipa e l’équipe di riferimento |
D – Valutazione dell’intervento ATTIVITA‘ – Osservare costantemente la partecipazione del soggetto all’attività, cogliendo gli elementi utili al processo di valutazione – Documentare le attività realizzate utilizzando varie tipologie di strumenti disponibili – Riflettere criticamente sul proprio operato professionale, valorizzando il confronto con colleghi e le altre figure, per migliorare le pratiche professionali – Valutare i risultati raggiunti in termini di coerenza rispetto agli obiettivi definiti nel piano personalizzato – Condividere la valutazione dei risultati dell’intervento con le figure dell’Equipe multidisciplinare – Riadattare il piano personalizzato e/o modificare le attività in base ai risultati della valutazione | 4 – Valutare il raggiungimento degli obiettivi fissati, confrontandosi con le altre figure dell’équipe, per favorire il miglioramento continuo della qualità dell’intervento |
COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI |
1 – Individuare i bisogni del soggetto valutando le potenzialità di sviluppo e le opportunità di supporto nel contesto di riferimento (famiglia, gruppo classe, scuola, quartiere, ecc.) 2 – Elaborare un piano personalizzato di sostegno coerente ai bisogni e alle risorse rilevate, agli obietti del Progetto Educativo Individualizzato (PEI) nel rispetto delle condizioni organizzative del contesto 3 – Attuare gli interventi di sostegno nel rispetto del piano individualizzato, coinvolgendo attivamente il soggetto nel gruppo sociale a cui partecipa e l’équipe di riferimento 4 – Valutare il raggiungimento degli obiettivi fissati, confrontandosi con le altre figure dell’équipe, per favorire il miglioramento continuo della qualità dell’intervento |
COMPETENZA N. 1: | Individuare i bisogni del soggetto valutando le potenzialità di sviluppo e le opportunità di supporto nel contesto di riferimento (famiglia, gruppo classe, scuola, quartiere, ecc.) |
ABILITA’ MINIME – Applicare tecniche di rilevazione di bisogni relativamente all’autonomia, comunicazione e inclusione del soggetto – Analizzare le risorse personali e della rete sociale del soggetto – Individuare i residui cognitivi (capacità mnemonica, relazionale, attentiva, operative, etc) del soggetto – Rilevare le risorse e le potenzialità del soggetto per tradurle in finalità educative perseguibili – Sviluppare modalità di informazione e scambio comunicativo tra il contesto scolastico e la famiglia – Applicare tecniche di analisi delle condizioni organizzative e del contesto sul quale operare – Applicare metodi di comunicazione empatica e tecniche di socializzazione per la condivisione delle analisi con le figure professionali che partecipano al progetto educativo individualizzato oltre che con la famiglia – Promuovere azioni per la partecipazione di altri stakeholders | CONOSCENZE ESSENZIALI – Elementi di anatomia e fisiologia finalizzati all’analisi delle abilità di comunicazione e del livello di autonomia – Elementi di psicologia generale, di psicologia dello sviluppo e dell’apprendimento e di pedagogia speciale – Nozioni di psicopatologia dell’età evolutiva, disturbi dello sviluppo e del linguaggio, ritardo mentale, sindromi genetiche – Principi della comunicazione verbale e non verbale – Strategia e tecniche di comunicazione di gruppo – Sistemi internazionali e nazionali di classificazione delle funzionalità e delle disabilità – Strumenti per l’osservazione e la valutazione delle abilità di comunicazione e delle autonomie – Strumenti per la network analysis – Tecniche di analisi funzionale dei disturbi comportamentali |
COMPETENZA N. 2: | Elaborare un piano personalizzato di sostegno coerente ai bisogni e alle risorse rilevate, agli obietti del Progetto Educativo Individualizzato (PEI) nel rispetto delle condizioni organizzative del contesto |
ABILITA’ MINIME – Definire la progettazione macro e di dettaglio di piani di attività di sostegno tesi all’acquisizione dell’autonomia e alla socializzazione – Sviluppare modalità di informazione e scambio comunicativo tra il contesto scolastico e la famiglia – Applicare metodi di comunicazione empatica e tecniche di socializzazione per la condivisione con il soggetto degli obiettivi e le attività del piano personalizzato – Applicare tecniche di socializzazione per la condivisione degli obiettivi del piano personalizzato con le altre figure dell’Equipe Multidisciplinare ed altri stakeholders interessati – Valutare la fattibilità degli interventi di sostegno sulla base delle condizioni strutturali del contesto scolastico e/o sociale | CONOSCENZE ESSENZIALI – Tecniche di progettazione educativa (percorsi speciali individualizzati) – Principi, metodologie e tecniche della progettazione socio-educativa Elementi base della Lingua dei Segni Italiana (LIS), della Lingua dei Segni Tattile (LIS Tattile), della codifica Braille e dei diversi linguaggi per la comunicazione più appropriata per le diverse abilità – Elementi di base sugli ausili e materiale didattico speciale a supporto dell’apprendimento dei soggetti con disabilità – Elementi di psicopedagogia speciale utili alla definizione degli obiettivi e delle attività di sostegno – Elementi di riabilitazione fisica, sensoriale e psico-sociale – Normativa comunitaria, nazionale e regionale sulla tutela dei diritti delle persone disabili e la promozione dell’integrazione – Nozioni di organizzazione e funzionamento degli istituti scolastici e dei servizi sociosanitari |
COMPETENZA N. 3: | Attuare gli interventi di sostegno nel rispetto del piano individualizzato, coinvolgendo attivamente il soggetto nel gruppo sociale a cui partecipa e l’équipe di riferimento |
ABILITA’ MINIME – Applicare le diverse tecniche di sostegno allo sviluppo dell’autonomia personale per la costruzione dell’autosufficienza nel vivere e nel fare quotidiano delle funzioni primarie – Adottare tecniche di comunicazione interpersonale per sviluppare modalità di coinvolgimento dei gruppi sociali cui partecipa il soggetto nello sviluppo di dinamiche inclusive – Applicare le tecniche di comunicazione con l’impiego delle diverse tecniche aumentative e alternative per lo sviluppo dell’auto-efficacia e della crescita delle potenzialità individuali – Applicare le principali tecniche di comunicazione e interpretazione specifiche della Lingua dei Segni Italiana (LIS), della Lingua dei Segni Tattile (LIS Tattile), della codifica Braille e dei diversi linguaggi per la comunicazione più appropriata per le diverse abilità – Applicare le tecniche di promozione e partecipazione del soggetto e verso altri stakeholders – Utilizzare gli strumenti didattici di supporto quali materiali didattici speciali, ausili offerti dalla didattica – Utilizzare le attrezzature speciali per specifiche disabilità per sollecitare i diversi canali di apprendimento – Adattare materiali didattici speciali e attività in modo funzionale alle condizioni del soggetto e del contesto di intervento – Condurre attività di mediazione e di partecipazione attiva del soggetto alle attività del gruppo classe o dei pari – Applicare metodi e tecniche per la relazione di sostegno con il soggetto nel rispetto dei principi deontologici – Applicare tecniche di osservazione e analisi delle dinamiche dei gruppi sociali a cui partecipa il soggetto – Utilizzare metodologie e tecniche per la gestione di dinamiche di gruppo e gestione positiva delle emozioni, dei linguaggi e dei bisogni che si sviluppano nella relazione di sostegno nei confronti del soggetto – Adottare tecniche di stimolo per la conquista dello spazio (movimenti, cura della persona, etc.) attraverso l’accudimento fisico, la manipolazione, stimoli sensoriali e vari ausili – Collaborare allo svolgimento di manovre di primo soccorso | CONOSCENZE ESSENZIALI – Conoscenza di base di Associazioni rappresentative, Organizzazioni o Centri di riferimento per meglio inquadrare i bisogni e le possibili soluzioni – Metodi, tecniche e strumenti di comunicazione aumentativa – Metodi, tecniche e strumenti della Lingua dei Segni Italiana (LIS), della Lingua dei Segni Tattile (LIS Tattile), della codifica Braille e dei diversi linguaggi per la comunicazione più appropriata per le diverse abilità – Metodologie e tecniche per la riduzione dei disturbi comportamentali – Normativa antinfortunistica relativa agli ambienti di lavoro per garantire la propria e l’altrui sicurezza – Normativa in materia di protezione di dati personali – Normativa nazionale e comunitaria sull’accessibilità degli ambienti, ausili, materiale, informazione e comunicazione – Nozioni sull’impiego di ausili e nuove tecnologie informatiche per l’apprendimento mediato, l’autonomia e la comunicazione in base alle diverse disabilità – Tecniche di primo soccorso – Tecniche di socializzazione per facilitare l’integrazione del soggetto nel gruppo classe – Elementi di etica professionale – Elementi di psicologia familiare per operare nel contesto domiciliare – Elementi di psicologia sociale e di dinamica dei gruppi – Elementi di sociologia della disabilità – Metodologie e tecniche della relazione di aiuto e del dialogo educativo – Strumenti per l’analisi dei processi di comunicazione nel gruppo classe e/o nel contesto di vita del soggetto – Tecniche per la facilitazione dell’integrazione del soggetto nel gruppo classe e dei pari |
COMPETENZA N. 4: | Valutare il raggiungimento degli obiettivi fissati, confrontandosi con le altre figure dell’équipe, per favorire il miglioramento continuo della qualità dell’intervento |
ABILITA’ MINIME – Applicare tecniche di osservazione della partecipazione del soggetto all’attività, cogliendo gli elementi utili al processo di valutazione – Documentare le attività realizzate utilizzando varie tipologie di strumenti disponibili – Applicare tecniche di valutazione didattica ed educativa con specifica attenzione all’acquisizione delle autonomie – Condividere i risultati dell’intervento con le figure dell’Equipe multidisciplinare – Analizzare i risultati emersi – Applicazione di metodi correttivi al piano personalizzato in base ai risultati della valutazione – Applicare tecniche di autoanalisi al fine di riflettere criticamente sul proprio operato professionale, valorizzando il confronto con colleghi e le altre figure | CONOSCENZE ESSENZIALI – Metodi e strumenti di valutazione della didattica – Caratteristiche e funzionamento dei sistemi di gestione e miglioramento della qualità – Elementi di sociologia e psicologia dei gruppi di lavoro – Strumenti per la pianificazione, documentazione, monitoraggio e verifica dell’intervento di sostegno – Teorie e metodologie della valutazione psico-pedagogica per verificare l’andamento dell’intervento di sostegno – Teorie e tecniche autobiografiche per favorire la riflessione critica sul proprio operato professionale |
Struttura del corso: scheda
| isstref@virgilio.it | 0923 593667 | Via San Giovanni Bosco, 10 – 91100 Trapani |